sabato 3 novembre 2007

METODO & STRUMENTI

Modalità di lavoro:

La metodologia scelta sarà quella della lezione frontale con esercitazioni numeriche e sviluppo di esercizi via via più complessi. Si porteranno in classe alcune applicazioni concrete (in modo da stimolare l’apprendimento cinestetico) e si farà ricorso il proiettore collegato al PC della postazione docente per la visualizzazione di disegni per favorire l’apprendimento visivo e guadagnare prezioso tempo.

Più in dettaglio l’argomento verrà sviluppato in quattro parti:

1. un ciclo di lezione frontali e multimediali con l’ausilio di un proiettore collegato ad un computer e quindi della proiezione di diapositive realizzate in powerpoint.
In particolare l’argomento in esame essendo piuttosto concreto si presta ad essere introdotto mediante esempi pratici. La prima lezione introdurrà l’argomento utilizzando attività di brainstorming, al fine di attivare conoscenze pratiche “più o meno inconsapevoli” delle macchine semplici, facendo riferimento ad alcuni dispositivi (il crick per il sollevamento di un’automobile, lo schiaccianoci, il cavatappi) che gli allievi conoscono bene e che consentiranno di comprendere in modo “operativo” la definizione di macchina semplice: un meccanismo cioè che permette di vincere una forza resistente R mediante l’applicazione di una forza motrice F.
Una serie di immagini di questi oggetti di uso comune verranno proposti mediante l’ausilio di una lavagna luminosa.

2. esercitazione in laboratorio multimediale in cui si presenteranno alcuni applets relativi all’applicazione pratica dei concetti sopra esposti al fine di stimolare la curiosità e la motivazione degli allievi (a tal proposito si veda sul presente blog la sezione “Applets utili”).
L’idea consiste nel proporre agli allievi simulazioni di fenomeni di fisica connessi alle macchine semplici e reperibili da internet. In questa fase, si creeranno dei gruppi di lavoro che commenteranno con opportune considerazioni il contenuto del applet assegnatogli e saranno invitati a ricercare mediante internet altri applets utili.
In altri termini per il sottoscritto, costituiranno materiale didattico di supporto utilizzabile per fare dimostrazioni pratiche da affiancare alla tradizionale esperienza di laboratorio, per gli allievi, l’occasione di mettere a fuoco i concetti sopra esposti e contemporaneamente “scambiare idee” con i compagni di gruppo.

3. realizzazione al pc di una verifica a risposte multiple in itinere (presentata successivamente nel blog) che consentirà al singolo allievo di verificare la comprensione degli argomenti e le conoscenze acquisite in preparazione della verifica sommativa finale.

4. verifica finale scritta preceduta da esercizi svolti in classe alla lavagna (di difficoltà simile) che qui si omettono per brevità e, dalla verifica di cui al punto precedente.

Strumenti:

• Lavagna
• Lavagna luminosa
• Computer con il videoproiettore
• Laboratorio informatico
• Computer con programmi di presentazione (Microsoft Power Point) e possibilità di navigazione in internet

2 commenti:

publisher ha detto...

Gentile Angelo

ho letto il suo blog. L'unità di lavoro che presenta mi sembra bene impostata sia per quanto riguarda la scelta del tema che per la descrizione del contesto. Bene anche l'individuazione degli obiettivi e degli elementi metodologici e strumentali.
Attendo ora con interesse di vedere come il tutto verrà sviluppato attraverso la didattica e l'uso degli strumenti multimediali.

A presto

FD

/G ha detto...

Ciao Angelo, il blog mi sembra molto ben fatto.
Mi piace il modo in cui il materiale è organizzato, la chiarezza espositiva e il taglio didattico del materiale che ha permesso anche a me (che non sono un esperto di meccanica) di capire i concetti descritti.
Anche la presenza di esempi pratici mi sembra molto utile in quanto permette di avere un riscontro immediato nella realtà degli argomenti che descrivi.
Apprezzabile anche il layout grafico, essenziale e leggero che permette di avere il giusto compromesso tra ricchezza di informazioni (foto, diagrammi, ecc...) e velocità di caricamento, anche su connessioni non proprio veloci.
Ottimo lavoro direi...

Gabriele